"Didattica, Lavoro e Internet"
Celestino Soddu
Rotary Club Milano Porta Vercellina, 3 Febbraio 1997

Da "Notre Dame de Paris: il libro uccidera' l'edificio" di Victor Hugo "Esiste in quell'epoca (l'era delle cattedrali gotiche) per il pensiero scritto sulla pietra una liberta' molto simile alla attuale liberta' di stampa. E' la liberta' dell'architettura. E questa liberta' andava molto lontano. A volte un portale, una facciata, un'intera chiesa presentavano un senso simbolico completamente estraneo al culto ... Il pensiero di allora era libero solo in questo modo: poteva essere scritto per intero solo su quei libri che erano chiamati edifici. Quello stesso pensiero, sotto forma di manoscritto, sarebbe stato bruciato sulla pubblica piazza... Da cio' l'immensa quantita' di cattedrali che hanno ricoperta l'Europa... Cosi' fino a Gutemberg.
Bisogna ammirare e non stancarsi di sfogliare il libro scritto dall'architettura; ma non per questo negare la grandezza dell'edificio innalzato a sua volta dalla stampa. E' un edificio colossale. E' il formicaio delle intelligenze. E' l'alveare dove tutte le fantasie, api dorate, arrivano con il loro miele. Qua e la vediamo aprirsi sulle scalinate le bocche delle caverne tenebrose della scienza che s'incrociano nelle sue viscere. Su tutta la sua superfice l'arte profonde davanti ai nostri occhi i suoi arabeschi, i suoi rosoni, e i suoi merletti. Ogni opera individuale, per capricciosa e isolata che sembri, vi trova il suo posto e il suo risalto, l'armonia risulta dal tutto. Tutto il genere umano sta sulle impalcature, ogni intelletto fa da muratore. Certo, anche questa e' una costruzione che si innalza in spirali infinite; anche qui confusione di lingue, attivita' incessante, travaglio che non conosce stanchezza, concorso accanito di tutta l'umanita', rifugio promesso all'intelligenza contro un nuovo diluvio, contro un'invasione di barbari. E' la seconda torre di Babele del genere umano" In questo splendido pezzo di Victor Hugo possiamo trovare oggi le analogie nel profondo mutare dei mezzi di comunicazione, da Gutemberg a Internet.

 
Che cosa e' Internet.
Non e' una struttura di comunicazione centralizzata, ma una rete, aperta a tutti, fra computer, anche personali, che mettono a disposizione il loro archivio ipertestuale di testi, dati, notizie, immagini, filmati, musica, software, etc. Non e' una struttura di comunicazione a senso unico, come la stampa e la televisione, ma ogni persona che vi accede e', al tempo stesso, possibile comunicatore, interagisce comunque con le informazioni scegliendo e rispondendo soggettivamente. Tutti hanno accesso alle informazioni fornite da tutti, senza limiti precostituiti, e queste informazioni sono aggiornabili in tempo reale. Cio' che ogni uomo pensa e realizza in questo momento e' accessibile direttamente a milioni di altri individui, senza vincoli e limiti geografici. Anche l'acquisizione di informazioni e' libera e soggettiva, mediante percorsi ad albero di ricerca mirata ed automatizzata. I filtri che vengono utilizzati nella ricerca sono adattivi al soggetto ed estremamente veloci, in quanto l'utilizzatore e' attore e non soggetto passivo, ed i tempi sono quelli ipotizzati dai futuristi. Ed inoltre, e non e' marginale, l'informazione e' a basso costo.

 
Cosa cambia nella comunicazione
Internet e' una grande piazza senza barriere. La comunicazione e' veloca, immediata, trasparente, interattiva. Tutti possono comunicare, commentare, accedere alle informazioni. Ma soprattutto e' intersoggettiva, in quanto avviene tra due soggetti. Riferendoci ancora a Victor Hugo, ed a come racconta il passaggio dal romanico all'era delle cattedrali, da una comunicazione basata sull'unita' ed il dogma si passa ad una comunicazione basata sull'uomo e sulla liberta'. Viene meno il potere di interdizione, rimane e si amplifica il potere di proposta e di informazione. La cultura del soggetto viene rivalutata. Il locale ed il globale interagiscono in tempo reale.

 
Cosa fa paura
La perdita del potere di interdizione nella comunicazione.
La perdita di qualsiasi egemonia culturale ideologica e/o locale.
La riscoperta del potere propositivo di ogni individuo umano.

 
Cosa cambia nel mondo del lavoro
Innanzi tutto nell'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Da un anno ho attuato l'uso sperimentale di Internet nell'attivita didattica al Politecnico. Le tesi di Laurea di cui sono relatore sono in Internet, nel mio sito, almeno una settimana prima della discussione, e rimangono a disposizione di chiunque per alcuni mesi. Nei miei corsi ogni studente (sono 450) ha la sua pagina nel mio sito. In questa pagina personale raccontano, aggiornandolo in tempo reale, il loro lavoro mentre lo stanno svolgendo. Le pagine degli studenti e dei laureandi sono visitate giornalmente da un centinaio di "curiosi", di cui almeno una decina sono di altri stati europei, americani e giapponesi. E questi visitatori possono contattare direttamente lo studente o il laureando. Ma anche il laureato che ha appena concluso i suoi studi e si sta affacciando nel mondo del lavoro. Ed e' un rapporto che nasce dall'interesse sullo specifico, da una coincidenza di interessi soggettivi. Lo stesso giovane laureato ha uno strumento in piu': una brochure on line da proporre, anche telefonicamente, ad un possibile interlocutore lontano che puo' prendere visione direttamente del suo lavoro in vista di un possibile rapporto lavorativo. Ognuno, sia esso individuo o impresa, se comunica con Internet, amplifica la propria identita' e riconoscibilita' soggettiva ed interagisce con il mondo del lavoro senza tramiti se non quelli della propria specificita'.

 
Cosa cambia nei prodotti

Il cambiamento nei prodotti e' parte del cambiamento piu' generale che e' gia' in atto. Fra qualche anno ci si meravigliera' non poco che, in un periodo di tempo che forse e' niente nella storia dell'uomo, cioe' nell'"era industriale", ci si accontentasse di prodotti sempre uguali, fatti in serie, di dischi che suonavano sempre la stessa musica una volta posti nel giradischi. Prima dell'era industriale ogni oggetto era unico e irripetibile, legato alla soggettivita' di chi lo aveva realizzato e di chi lo aveva scelto come suo. La musica era unica ed irripetibile, legata al momento della sua esecuzione, sempre diversa. Ma questo periodo solo dominato dalla tecnica, e che sottovaluta il soggetto, e' gia' finito. Gia' oggi, per fermarsi nel campo della musica, e' possibile acquistare "dischi" che suonano sempre una musica diversa ogni volta che li utilizziamo o e' possibile, attraverso una postazione Internet pubblica ed attrezzata, e pagando con una carta, scegliere i pezzi da inserire in un proprio CD che viene realizzato all'istante in base alle richieste soggettive. La mia attivita' di ricerca e', ad esempio, quella di realizzare, con un unico progetto, per cui ho coniato il neologismo "Argenia", una produzione di oggetti tutti unici e irripetibili ma tutti fatti da una stessa fabbrica, utilizzando le stesse macchine, senza costo aggiuntivo. Oggetti tutti unici ma riconoscibili da una identita' genetica, di specie. La sfida in una comunicazione cosi' veloce e personalizzata e' la qualita' del prodotto comunicante. Una qualita' complessa e integrata se vuole essere all'altezza della pluralita' di domande che dovra' soddisfare. Internet, in quanto strumento fortemente soggettivo e di comunicazione intersoggettiva, "e' solo l'inizio di un universo parallelo di comunicazione interattiva che sembra certo rendera' obsoleta la concezione tradizionale di un'opera creata per l'apprezzamento passivo di un pubblico. E' prevedibile una partecipazione sempre piu' grande del privato all'atto di consacrazione di una creazione estetica", citando Eric Gans, Cronache di amore e risentimento, pubblicazione Internet on line dell'Universita' della California (UCLA).

Prodotti, comunicazione, pubblicita', cosa cambia nelle aziende.


Il messaggio in Internet e' sempre diretto ad un soggetto, identificabile dalle scelte che ha fatto e che ha il potere di interloquire, commentando i messaggi. (ed e' quello che avviene sempre, anche se puo' sembrare incredibile). La comunicazione in Internet e', al tempo stesso, un sondaggio, un avvicinare il potenziale cliente trattandolo da individuo, una possibilita', per l'azienda, di raccontarsi ogni volta in modo differente a seconda degli interessi, delle curiosita', delle esigenze del potenziale cliente. Non solo. Ogni volta che si accede alla pagina di una azienda e' possibile trovare un messaggio diverso, anche se in linea con i precedenti. L'unicita', imprevedibilita' ed irripetibilita' sono le qualita' dei prodotti del terzo millennio, ed anche la comunicazione delle aziende con puo' prescindere da questo. L'azienda comunica direttamente e intersoggettivamente. Il messaggio locale e' globale. Il mercato locale e' globale. Il prodotto locale e' globale, e va a cercarsi i soggetti interessati in tutto il mondo, senza confini. L'oggetto prodotto industrialmente, sempre piu' unico ed irripetibile, ha un mercato mondiale, senza confini. Oggi le aziende comunicano i loro messaggi utilizzando, e finanziando, i produttori di comunicazione, le testate, le televisioni, etc. Con Internet possono fornire un servizio direttamente all'utente, tramite gestori tecnici e di comunicazione. In altre parole, cosi' come gia' avviene, anche se ancora sporadicamente, forniscono gratuitamente il servizio di Internet, ed i costi di collegamento, in cambio dell'accettazione di una presenza pubblicitaria. Esiste gia' una societa' svedese che fornisce anche il collegamento telefonico gratuito in cambio dell'accettazione di messaggi pubblicitari. Non dimentichiamoci infatti che il primo strumenti di comunicazione intersoggettiva e' il telefono. Internet non e' che l'amplificazione all'immagine, alla multimedialita' del telefono, dilatata nel tempo in quanto il messaggio e' on line, sempre disponibile alla soggettivita' di chi chiama. Tramite Internet, infatti, e' gia ora possibile telefonare, o anche videotelefonare in tutto il mondo con la sola spesa di una telefonata urbana, o gratuitamente, se si accetta la pubblicita'.


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